Mai come in questi giorni l’Unione europea è stata al bivio. Spesso lo si sente dire, perché ogni crisi evidenzia le contraddizioni di fondo di un sistema cui non si è ancora saputo dare completezza. Ma questa volta è diverso; è diverso perché la crisi greca ha mostrato al grande pubblico, in maniera lampante, che così non si può.
Non si può assistere a decisioni cruciali prese solo dai Ministri dei vari Paesi, senza passare dal Parlamento Europeo o dalla Commissione, uniche istituzioni veramente europee.
Non si può accettare un Eurogruppo convocato solo al termine di un incontro bilaterale tra Francia e Germania, come se le istituzioni dove sono rappresentati tutti gli Europei non esistessero.
Non si può assistere alla mancanza di lungimiranza, e all’esaltazione dell’interesse particolare a danno del generale.
Ma ci sono tanti modi di dire #NoGrexit. Il nostro è un NO subito seguito da una proposta. In altre parole, un semplice NO non basta. Dobbiamo saper rilanciare un progetto, dobbiamo saper dire sì con lungimiranza: #YesFederation.
#YesFederation significa che gli Europei devono affrontare i tempi duri con solidarietà e comunanza.
#YesFederation significa guardare agli interesse degli Europei tutti, significa evitare il disastro umanitario in Grecia, significa prendere decisioni in un contesto democratico: la democrazia deve stare alla base di qualsiasi rafforzamento dell’Eurozona. La democrazia su scala europea che noi tutti dovremmo costruire per superare l’ennesimo bivio.
L’Unione europea deve restare un progetto di unione e solidarietà.
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#YESFEDERATION
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