Il cambiamento è possibile, ma basta con la miopia nazionale!

, di #FIRENZE11MAGGIO2013

Il cambiamento è possibile, ma basta con la miopia nazionale!

Eurobull condivide con i propri lettori alcuni commenti redatti in vista della manifestazione «Gli Stati Uniti d’Europa per uscire dalla crisi» che si terrà a Firenze l’11 maggio 2013.

Le vicende politiche italiane degli ultimi mesi, con il tragi-comico fallimento della coalizione di centro-sinistra, mostrano che quando la lotta politica rimane incanalata esclusivamente all’interno del quadro politico nazionale essa degenera immediatamente in pura lotta di potere, di fazioni di partito “l’un contro l’altre armate”.

Il perché è semplice. Nel quadro politico nazionale non esistono più gli strumenti politici per il ‘governo del cambiamento’. È sparito non solo il governo della moneta, ma anche quello di bilancio e della politica economica in generale, ‘migrati’ a livello europeo, dove però non c’è un governo democratico e legittimato dal voto popolare.

Perciò succede che a livello nazionale si può solo parlare e straparlare di ‘cambiamento’, di ‘sviluppo’, ma non lo si può fare, perché le chiavi del potere di fare queste cose stanno a Bruxelles e non a Roma. È questo il vero motivo di fallimento della politica: l’essere rimasta solo nazionale, mentre i problemi da risolvere sono sempre più europei.

La conseguenza è che i partiti nazionali si scontrano tra di loro solo ed esclusivamente attorno al feticcio del potere nazionale, che non risolve i problemi, ma garantisce a chi lo detiene una bella rendita di posizione. Per questo lo scontro tra di essi è fortissimo: è in discussione il loro potere allo stato puro, la loro esistenza, la loro sopravvivenza come partiti, come carriera personale dei leader.

La politica nazionale può funzionare correttamente solo se, accanto ad essa, nasce una politica europea che pone traguardi ed obiettivi da raggiungere. Ad esempio, quando venne posto il traguardo dell’euro, la società e la classe politica italiana diedero vita ad un grande dibattito, aspro, ma costruttivo e democratico e le forze politiche si divisero allora secondo chiare e definite posizioni, pro o contro, ma senza le lacerazioni cui assistiamo invece ora.

Oggi è necessario che si ponga un nuovo ed ambizioso traguardo: la nascita di un ‘governo democratico europeo’, espressione cioè del voto dei cittadini europei, dotato delle risorse necessarie per avviare un grande “Piano di sviluppo sostenibile e per l’occupazione”.

Occorre dunque il ‘governo’ e la ‘democrazia’, ma sul piano europeo, perché solo a quel livello il ‘cambiamento’ diventa credibile.

Allora anche la politica nazionale potrà uscire dal marasma in cui oggi si trova. Potrà sviluppare un dibattito, aspro e costruttivo, ma attorno a quale Europa è necessaria, quale sviluppo è necessario, quale cambiamento è possibile. E le forze politiche in Italia si collocheranno attorno a queste scelte, europee e concrete, non attorno alle “intese”, più o meno larghe, dettate dalla logica della sopravvivenza del potere personale di Tizio o Caio.

LA POLITICA NAZIONALE È IN AGONIA.

LA POLITICA PUÒ RINASCERE SOLO CON UN GOVERNO ED UNA DEMOCRAZIA EUROPEA.

Antonio L.

Per visitare il sito dell’iniziativa «Gli Stati Uniti d’Europa per uscire dalla crisi» clicca qui. Per visitare la pagina facebook dell’evento clicca qui.

1. Post originariamente pubblicato sulla pagina dell’iniziativa

2. Fonte immagine Flickr

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