La Commissione europea taglia i costi del roaming

, di Andrea Garnero, Valentina Montalto

La Commissione europea taglia i costi del roaming

A partire dal 1° luglio mandare sms in roaming (cioè quando l’utente di un contratto di telefonia mobile si trova all’estero) in tutta Europa costa solo 11 centesimi di euro IVA esclusa, con un tetto massimo di 13,2 centesimi IVA inclusa. Fare una chiamata costa al massimo 43 centesimi e riceverla non più di 19 centesimi al minuto. I tagli riguardano anche i prezzi per l’invio di e-mail o immagini, navigazione in internet da telefonino o PC portatile, download di film che con tariffe di circa 1 euro per megabyte (IVA esclusa). Nel caso italiano, per i clienti Tim, Vodafone e Wind un sms all’estero dal primo luglio costa solo 13 centesimi di euro.

Con l’imposizione delle nuove tariffe, l’Unione europea torna a far sentire la propria influenza positiva nella vita quotidiana dei cittadini europei. In un’epoca di sempre maggiore mobilità, interventi di questo tipo sono fondamentali per facilitare le comunicazioni tra i cittadini senza il timore di dover incorrere in costi proibitivi non appena passati i confini nazionali. Ed é sempre grazie alla Commissione europea che a breve arriverà sul mercato un unico caricabatterie compatibile con tutti i cellulari. Le aziende Apple, Nec, Motorola, LG, Nokia, Samsung e Sony Ericsson hanno già aderito al protocollo d’intesa.

Quando ci chiediamo a cosa servano l’Unione europea e il mercato unico e perché prendere parte al progetto europeo, questa potrebbe essere una piccola risposta per la vita quotidiana di milioni di cittadini. Peccato solo arrivi dopo le elezioni, sarebbe stato un buon argomento di campagna per il voto!

Per maggiori info: dal sito UE

Parole chiave
Tuoi commenti
  • su 13 luglio 2009 a 18:22, di Marco Bigi In risposta a: La Commissione europea taglia i costi del roaming

    Le Commissione taglia i costi del telefono e risparmiamo qualche decina di euro l’anno (forse). La Commissione non si occupa di politica estera e paghiamo carissimo il metano, non si occupa di politica economica (nessuno se ne occupa a livello europeo) e rischiamo il posto di lavoro, non si occupa di difesa e i nostri stati spendono buona parte del loro bilancio in spese militari che potremmo evitare razionalizzandole a livello europeo. Tutto sommato non mi sembra un gran motivo di vanto.

  • su 13 luglio 2009 a 22:33, di Federico Brunelli In risposta a: La Commissione europea taglia i costi del roaming

    Caro Marco, sono d’accordo con te. La Commissione europea dovrebbe diventare il governo dell’Unione europea e occuparsi di materie realmente decisive per i cittadini europei. l’abbbiamo sottolineato in vari nostri articoli.

    Questo articolo punta ad evidenziare un piccolo successo del Mercato comune europeo, regolato da un’autorità come la Commissione che in questo settore ha poteri reali, a significare che non è affatto poco quanto hanno saputo mettere in comune gli europei in questi ultimi 60 anni.

    Certo, non è sufficiente. Non abbiamo ancora una Costituzione europea, un governo federale e un bilancio europeo finanziato con risorse proprie. La Federazione europea saprebbe occuparsi delle questioni che metti in evidenza.

Tuoi commenti
moderato a priori

Attenzione, il tuo messaggio sarà pubblicato solo dopo essere stato controllato ed approvato.

Chi sei?

Per mostrare qui il tuo avatar, registralo prima su gravatar.com (gratis e indolore). Non dimenticare di fornire il tuo indirizzo email.

Inserisci qui il tuo commento

Questo campo accetta scorciatoie SPIP {{gras}} {italique} -*liste [texte->url] <quote> <code> ed il codice HTML <q> <del> <ins>. Per creare paragrafi lasciare semplicemente delle righe vuote.

Segui i commenti: RSS 2.0 | Atom