I comunicati della GFE e della JEF per la campagna #DemocracyUnderPressure

#DemocracyUnderPressure: la democrazia è sotto attacco, è tempo di agire

, di Gioventù Federalista Europea, JEF Europe, Tradotto da Camilla Pasqualini

#DemocracyUnderPressure: la democrazia è sotto attacco, è tempo di agire

Anche quest’anno Eurobull.it aderisce alla campagna della JEF-Europe, #DemocracyUnderPressure, che denuncia l’attacco alla democrazia in Europa e che sostiene la formazione di una nuova coscienza civica democratica. Di seguito il comunicato della Gioventù Federalista Europea e della JEF Europe.

Anche quest’anno abbiamo davanti le conseguenze dei regimi autoritari: l’attacco all’Ucraina è un attacco a tutte le democrazie europee. Dal 2006, la JEF manda avanti la sua attività di sensibilizzazione sullo stato attuale della democrazia e lottando per tutti i cittadini che sono messi a tacere dai regimi autoritari. La campagna Democracy Under Pressure è iniziata con la Free Belarus Action per sensibilizzare sul regime di Lukašėnka, spesso definito come “l’ultima dittatura in Europa”. Tuttavia, nell’ultimo decennio, i valori europei sono stati compromessi sempre di più da tendenze illiberali, populismo e xenofobia tra Governi e società europea. Come JEF, poiché riteniamo che un attacco allo Stato di diritto in qualsiasi Paese sia anche un attacco a noi, nel 2014 abbiamo ribattezzato l’azione come la campagna che stiamo promuovendo oggi. In questo momento, non solo la democrazia è sotto pressione, ma è anche sotto attacco. La settimana di azione di “Democracy Under Pressure” si svolge dal 18 al 25 marzo.

Difendiamo la democrazia prima che sia troppo tardi

“Dopo 16 anni dall’inizio della campagna Democracy Under Pressure della JEF Europe, è ancora tempo di scendere in piazza. La GFE, insieme alle sezioni federaliste di tutta Europa, continua a mobilitarsi per coloro che sono messi a tacere da autoritarismi e dittature. Il federalismo europeo e mondiale è un orizzonte di speranza e un progetto per rendere possibile il futuro della democrazia.” afferma Matteo Gori, Segretario della Gioventù Federalista Europea.

Democracy Under Pressure porta nelle piazze, dal 18 al 25 marzo, le storie delle violazioni allo Stato di diritto e alla democrazia, condanna ogni forma di autoritarismo e sostiene coloro che sono in prima linea nella lotta per la libertà.

Insieme a organizzazioni e attivisti di tutti gli schieramenti, con la collaborazione del Consiglio europeo delle Municipalità e delle Regioni, i giovani federalisti dedicano ogni anno una settimana del loro impegno volontario a sensibilizzare i cittadini europei sulle violazioni dello Stato di diritto in corso. La mobilitazione diventa ancora più importante nel drammatico scenario attuale, con la guerra che è tornata a scuotere il vecchio continente. Putin ha colpito deliberatamente un Paese che guardava all’Unione europea come possibile comunità di appartenenza: una società libera, plurale, aperta e democratica. “Per questo siamo vicini a tutte le opposizioni democratiche in Russia e in Bielorussia, ma anche in Polonia e in Ungheria. Un attacco allo Stato di diritto in un Paese è un attacco a tutti. Le conseguenze dei regimi autoritari sono sotto i nostri occhi: l’aggressione dell’Ucraina è una minaccia per tutte le democrazie europee.” continua Gianluca Bonato, Presidente della Gioventù Federalista Europea.

Non ci può essere pace senza democrazia e nessuna democrazia senza pace. Oggi è tempo di un momento costituente, che fondi le basi della federazione europea per garantire la democrazia e i diritti fondamentali in Europa e nel mondo. Solo con delle istituzioni democratiche sovranazionali potremo davvero governare le sfide della globalizzazione senza incorrere nei rischi di una nuova militarizzazione della società o di un ritorno alle relazioni di potenza tra Stati.

Ora è il momento di difendere e sostenere la pace, la democrazia e lo Stato di diritto in Europa. Mai come quest’anno la posta in gioco è così alta.

Non c’è pace senza democrazia

Non ci può essere pace senza democrazia, come non ci può essere democrazia senza pace. Una Russia democratica non avrebbe invaso l’Ucraina. I cosiddetti “conflitti congelati” rimangono conflitti, come i vulcani che rimangono addormentati finché non scatenano nuovamente distruzione e miseria. Quando un tema scompare dai media, non significa che debba scomparire anche la necessità di farsi sentire. Al contrario, chi ha dimenticato la lotta per una Bielorussia Libera, vede oggi le conseguenze di tante seconde possibilità di democrazia date al regime dittatoriale in Bielorussia.

Non è tanto il nostro «stile di vita europeo» che deve essere difeso, ma i nostri valori. Difendere i nostri valori ha un costo che l’UE deve pagare se vuole essere un attore credibile in queste questioni.

Se “Whatever it takes« è stata la frase operativa per salvare l’euro, oggi dovremmo usare “a qualunque costo» (Whatever the cost). Noi cittadini europei siamo disposti a pagare qualunque costo per difendere la democrazia, la pace, i diritti e le libertà fondamentali.

Con la guerra che divampa in Ucraina, stiamo assistendo alla crescita, e alla trasformazione in opinone comune, di ciò che sosteniamo da anni nella JEF: che l’Ucraina ha un destino europeo e che l’Unione dovrebbe difendere i suoi valori. E’ per questo che abbiamo lanciato la petizione EU-kraine per chiedere che l’Unione Europea e i suoi Stati membri facciano finalmente i passi necessari, diano un chiaro percorso di adesione ai Paesi che vogliono entrare in UE e che quest’ultima si doti degli strumenti di cui ha così disperatamente bisogno per difendere tutti noi.

Unisciti alla campagna sul territorio e online dal 18 al 25 marzo

La difesa della pace è il motivo per cui intraprendiamo la via federalista e il federalismo è l’unica soluzione che abbiamo! La democrazia, la libertà, i nostri valori, i diritti fondamentali sono tutte precondizioni per l’Europa federale. Se tutto ciò ancora può sembrare un qualcosa di astratto, sta a noi spezzare questi concetti e aumentare la consapevolezza sulle minacce attuali. Ma come possiamo farlo?

Scendi in strada!

Imbavaglia le statue, applaudi per la democrazia, organizza attività di sensibilizzazione e dibattiti, collabora con altre associazioni e attivisti. Schierati per la democrazia e per l’Ucraina come hanno fatto le nostre sezioni da quando è scoppiata la guerra, così come noi siamo stati con la Bielorussia libera dall’inizio.

Parla della democrazia online!

Usando #DemocracyUnderPressure, condividi informazioni sulla democrazia, video, e fai sentire le voci dall’Ucraina, dalla JEF e dagli attivisti per la democrazia. Partecipa alla nostra twitter chat con Euractiv il 24 marzo alle 12:30 CET. Troverai tutte le informazioni sulla campagna nel nostro infokit.

Porta la campagna sui media tradizionali!

Condividi il comunicato stampa, sentiti libero di tradurlo, condividi la dichiarazione con i media nazionali e locali. Controlla lo speciale di The New Federalist sulla democrazia, con una serie di articoli, podcast e video.

Come abbiamo detto l’anno scorso per il 15° anniversario della campagna, Democracy Under Pressure non è solo una campagna, ma un impegno costante. È un impegno che prendiamo come JEF Europe: anno dopo anno, per tutto il tempo necessario, scenderemo in strada e parleremo per coloro che sono messi a tacere.

Difenderemo lo Stato di diritto e i diritti fondamentali, difenderemo la pace, difenderemo la democrazia!

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