Presa di posizione comune sull’evoluzione del Movimento PEGIDA in Europa

, di Gioventù Federalista Europea

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Presa di posizione comune sull'evoluzione del Movimento PEGIDA in Europa

PEGIDA è un movimento che nasce nella città di Dresda in Sassonia (Germania). Il 20 ottobre, una manifestazione settimanale dei cosiddetti “Patrioti Europei contro l’islamizzazione dell’occidente” (“Patriotische Europäer Gegen die Islamisierung Des Abendlandes”) ha indetto una protesta contro – secondo quanto affermato dagli organizzatori – la fallita politica di immigrazione e di asilo in Germania e nell’Unione europea, politiche che il movimento cerca di cambiare. Protesta contro quella che è considerata l’islamizzazione del “mondo occidentale” e chiede regole sull’immigrazione più restrittive, in particolare per i musulmani. I militanti del movimento si definiscono «patrioti Europei» nonostante i loro valori fondamentali siano in contrasto con i nostri. Noi, in quanto Giovani Federalisti Europei, apprezziamo la diversità e la protezione delle minoranze dalla tirannia della maggioranza. PEGIDA abusa dell’etichetta di «Europa»; i suoi membri non possono infatti essere «patrioti europei» avendo una mentalità nazionalistica, e spesso razzista. È tuttavia importante includere il movimento PEGIDA nel dibattito politico e mantenere aperti i canali di comunicazione.

Diffusione a livello Europeo

L’attuale diffusione del movimento PEGIDA in tutta Europa e la sua costante evoluzione da un fenomeno nazionale - tedesco in particolare - a un movimento paneuropeo ci induce a reagire. L’ex leader di PEGIDA ha affermato in un’intervista di ritenere «PEGIDA una faccenda Europea» e che vi sono sezioni già esistenti e altre continuano ad essere create in Austria, Belgio, Bulgaria, Repubblica Ceca, Danimarca, Francia, Italia, Paesi Bassi, Norvegia, Slovacchia, Spagna, Svezia, Svizzera e Regno Unito. Nei mesi di gennaio e febbraio diversi simpatizzanti di PEGIDA provenienti da questi paesi si sono mobilitati per prendere pare alle manifestazione, tra le quali la più recente a Newcastle upon Tyne. Il movimento ha assunto ormai una dimensione completamente nuova, tale per cui non si può più negare né non constatare che rappresenti un problema importante per la società civile europea.

Il Manifesto di PEGIDA: disfare l’uguaglianza

A Febbraio PEGIDA ha pubblicato un manifesto contenente diverse richieste all’attenzione del governo federale tedesco, manifesto che riportiamo qui di seguito. Dal momento che la maggior parte delle diramazioni europee di PEGIDA hanno adottato tali richieste, noi come Giovani Federalisti Europei siamo chiamati a prendere una posizione.

1) PEGIDA chiede una nuova legge sull’immigrazione al fine di fermare “la sregolata immigrazione quantitativa”. Al contrario è necessario introdurre nuove regole qualitative rispetto all’immigrazione.

JEF: l’Europa è una delle regioni più benestanti del mondo e pertanto attira l’immigrazione. Una legge sull’immigrazione che definisca la qualità di un immigrante non corrisponde alla concezione comprensiva dei diritti umani e si pone in contrasto con un’Europa aperta, tollerante e inclusiva.

2) PEGIDA chiede che sia aggiunto un passaggio scritto nella costituzione e chiede l’introduzione di leggi che rendano l’integrazione nella nuova società civile un diritto ma anche un dovere per ogni immigrante. Questo eliminerebbe la paura di una scomparsa della cultura e dell’identità nativa.

JEF: è fondamentale garantire il rispetto della costituzione e delle leggi. Nello stesso tempo è obbligatorio per le autorità statali il non abdicare ai propri doveri di provvedere a uguali diritti per tutti i cittadini. Inoltre, gli immigrati cosi come i cittadini nativi dovrebbero avere il diritto all’auto sostentamento al fine di garantire una società aperta.

3) PEGIDA chiede l’espulsione dei fanatici religiosi e dei fondamentalisti islamici in alternativa o negando loro l’ingresso o il permesso di soggiorno all’interno dell’area Schengen.

JEF: I sostenitori di PEGIDA temono una islamizzazione del «mondo occidentale» pertanto chiedono regole sull’immigrazione più restrittive in particolare per i Musulmani, ma questo modo di procedere esclude, banalizza e stigmatizza tutti i membri di questa religione. La Gioventù Federalista Europea si batte per un Europa della tolleranza e condanna la discriminazione e la restrizione dei diritti umani in ambito religioso.

4) PEGIDA ha come obiettivo l’instaurare cooperazione pacifica tra nazioni europee, in alternativa al sistema attuale che depriva i parlamenti nazionali della loro autorità e sovranità grazie «al folle controllo da Bruxelles».

JEF: Crediamo che la creazione di una Federazione europea democratica sia la svolta cruciale per la pace cosi come per una società più libera, giusta e democratica. I governi nazionali e i parlamenti sono sempre più incapaci di garantire questi obiettivi in un mondo interdipendente e globalizzato. Per questo motivo, dotare il Parlamento europeo del potere decisionale in questo campo è un importante passo in avanti.

5) PEGIDA chiede di rafforzare la sicurezza interna attraverso un aumento delle risorse finanziarie per le forze di polizia e fermando la riduzione dell’organico della polizia.

JEF: Invece che aumentare il bilancio per l’organico delle forze di polizia nazionale, il punto centrale dovrebbe essere la creazione di una maggiore coordinazione tra i dipartimenti di polizia degli stati membri, investimenti sostenibili per la protezione dei confini esterni dell’area Schengen e contemporaneamente è necessario eliminare le frontiere interne, nazionali.

L’uso improprio del termine “Stati Uniti d’Europa”

Il movimento PEGIDA sta cercando di estendere il proprio profilo politico attraverso l’uso del concetto di “Stati Uniti d’Europa” quale prospettiva futura per l’Europa, anche se ciò non significa un avanzamento dell’integrazione europea. Tecnicamente PEGIDA parla di una Federazione europea nella quale ogni nazione mantiene distinta la propria identità e cultura nell’ottica del concetto di ”Europa degli stati nazione” elaborata da Charles de Gaulle; si tratta di un concetto che è spesso riferito a programmi di gruppi politici estremisti e organizzazioni razziste e anti-semite. Inoltre, PEGIDA chiede un’Europa priva di istituzioni sovranazionali e non sottomessa ai “decreti di Bruxelles”.

Noi, Giovani Federalisti Europei utilizziamo la stessa espressione per definire una Federazione europea democratica. Tuttavia, vi è una divergenza sostanziale nella concezione di tale etichetta di “Stati Uniti d’Europa” che implica un risultato completamente diverso. Per questa ragione, accusiamo PEGIDA per falsa etichettatura e banalizzazione, dal momento che il movimento suggerisce una federazione ma in realtà chiede una maggiore autonomia e indipendenza degli stati nazione. Il modello di “Stati Uniti d’Europa” enunciato da PEGIDA è un concetto opposto a quello di Unione europea, con l’obiettivo di far tornare il potere politico al livello intergovernamentale. Protestiamo conto questo concetto fuorviante e contro l’uso improprio del termine “Stati Uniti d’Europa!”

Mobilitiamoci per un’Europa aperta, tollerante, inclusiva e democratica!

Come Giovani Federalisti Europei, denunciamo il fatto che PEGIDA ponga una minaccia rispetto ai nostri obiettivi politici per un’Europa aperta, tollerante, inclusiva e democratica. La presa di posizione sull’evoluzione del movimento PEGIDA in tutta Europa ha preso il via per un’iniziativa della JEF Sassonia e della JEF Germania ed è supportato e firmato dalle seguenti sezioni:

Junge Europäische Föderalisten Sachsen e.V. (JEF Sassonia) Junge Europäische Föderalisten Deutschland e.V. (JEF Germania) Executive Board of the Young European Federalists Europe (JEF Europe) Les Jeunes Européens ¬ France (JEF Francia) Young European Movement United Kingdom (YEM United Kingdom) Gioventù Federalista Europea (JEF Italy) Genç Avrupalılar Derneği -The Association of Young Europeans (JEF Turchia) Mladi evropski federalisti - Crna Gora (JEF Montenegro) JEF Kosova - Federalistët e Rinjë Europian (JEF Kosovo) Mladi Evropski Federalisti ¬ Kumanovo (JEF Macedonia) Förbundet Unga Européer (JEF Svezia) Młodzi Europejscy Federaliści (JEF Polonia) AGAT – Young European Federalists of Azerbaijan (JEF Azerbaijan)

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