Joseph Ratzinger : una visione parziale sull’Europa - commentaires Joseph Ratzinger : una visione parziale sull'Europa 2007-04-12T10:26:35Z https://www.eurobull.it/Joseph-Ratzinger-una-visione-parziale-sull-Europa#comment2230 2007-04-12T10:26:35Z <p>Nell'articolo ci si sofferma sulla nuova politica del Vaticano sotto la guida di Benedetto XVI, che sembra essere più aggressiva e più « immanente » rispetto a quella del suo predecessore. Le prese di posizione sulla Turchia sono forti e sembrano essere di primo acchito in contrasto con la politica di smussare i contrasti intereligiosi di Giovanni Paolo II. Benedetto XVI crede che la religione debba essere pervasiva in tuti gli ambiti della vita : credere in Dio non è soltanto un passatempo da mantenere nell'intimità (la parola « katholikos » greca vuole dire giustappunto « universale »). Ed è per questo che, comunque sia, la Chiesa si è sempre occupata delle questioni laiche ; e pensa che sia giusto agire così, come d'altronde dovrebbe pensare che sia giusto che sia così ogni religione. Infondo quindi è difficile sostenere che la Chiesa si interessi più alla salvezza delle anime che alla felicità terrena. E' daltronde vero che l'Europa non la fa la Chiesa, anche perché l'Europa tende a diventare una realta sempre più secolarizzata (anche se l'allargamento ai paesi dell'est sembra andare in direzione contraria) e quindi la separazione fra potere temporale e potere spirituale è ormai un dato di fatto. Ma forse bisogna ripensare al discorso del Papa per vedere quello che vuole dire effettivamente. Per quanto riguarda le perplessità sull'annessione della Turchia in Europa, sembra che in realtà non voglia un Europa uniconfessionale, per la paura di perdere potere politico. In un articolo del ricercatore egiziano H. A. Hellyer pubblicato su CafeBabel (<a href="http://www.cafebabel.com/it/article.asp?T=T&Id=9011" class="spip_url spip_out auto" rel="nofollow external">http://www.cafebabel.com/it/article.asp?T=T&Id=9011</a>) viene sottolineato come « l'Islam non rappresenta tanto una minaccia di violenza quanto una realtà estranea all'Europa » ed inoltre i rapporti fra Chiesa ed Islam si mantengono rispettosi anche se « il Papa è cauto nell'attribuire all'Islam il ruolo di alleato contro il progresso senza che questo intraprenda prima un certo processo di reinterpretazione ». Il ricercatore conclude quindi che l'obiettivo non è quello di volere escludere realtà non cristiane dall'Europa, ma di soffermarsi sulle motivazioni della mancanza di una forte identità Europea : « questo Papa così profondamente europeo sembra volere intraprendere un diverso tipo di ‘crociata' con obiettivo l'Europa e la sua anima ». Quindi la questione turca è soltanto una circostanza nella quale il Papa ha voluto mettere a fuoco le sue posizioni europeiste. La suo preoccupazione potrebbe essere quella di pensare ad un identità europea convincente (questa è forse una visione idealista che trascura i possibili interessi privati... ma è meglio pensar bene...). E' sicuramente vero che nel nostro passato dobbiamo selezionare i momenti più alti per fondare i nostri valori in modo da agire nel presente e proiettarsi sul futuro. Ma è anche vero che cercando di estrapolare i valori comuni alle varie ideologie ed i diritti inalienabili si rischia di fare un elenco di concetti che per ogni cittadino europeo sembrano ormai scontati : libertà democrazia uguaglianza etc... Sicuramnete hanno un valore importante perché consentono all'Europa di essere il veicolo di questi valori in tutto il mondo, però è anche vero che non è scontato che allora ogni cittadino europeo dovrebbe amare la Costituzione Europea e credere fermamente nell'Europa. Valor simili li ha anche l'ONU, la croce rossa, i boy scout, etc... Forse la domanda che bisogna porsi è : come fare un identità non solo di valori ma di vero attaccamento ai valori. In generale uno crede nei valori dello Stato perché c'è una storia e delle tradizioni dietro, ai valori della Chiesa perché ce né un altra dietro. I valori dell'Europa codificati in una costituzione che non vuole richiamare le sue origini storiche sono dei valori ex novo. Putacaso funzionassero di punto in bianco sarebbe un eventualità sorprendente. E' quindi meglio basarsi su dei valori che facciano effettivamente a una storia in cui ogni cittadino possa riconoscersi, che poi il cristianesimo abbia influenzato profondamente la storia europea è una circostanza (da non sottovalutare). Quindi il Papa non ha intenzioni aggressive uniconfessionali ; i valori sono chiari e devono essere ammessi da tutte le culture che vogliano integrarsi con l'Europa, però bisogna anche pensare a dei valori che siano veramente creduti. Viceversa si rischia di costruire un Europa perennemente in uno stato di torpore. In conclusione questa è solo un'interpretazione e quindi altre visioni più prosaiche e materialiste possono starci, però il concetto di fondo merita di essere considerato.</p>