Un Paese diviso. E divisibile - commentaires Un Paese diviso. E divisibile 2014-05-17T23:15:52Z https://www.eurobull.it/un-paese-diviso-e-divisibile#comment19849 2014-05-17T23:15:52Z <p>4. Una certa insipienza e leggerezza dell<code class="spip_code spip_code_inline" dir="ltr">occidente gli hanno dato il destro a Putin di muoversi da maestro in Crimea: condentendogli di alimentare l'idea, all</code>interno della Federazione russa, che si dovesse intervenire a difesa della prevalente popolazione russofona residente in Crimea.</p> <p>L<code class="spip_code spip_code_inline" dir="ltr">intervento ha avuto per effetto di generare una risalita della sua declinante popolarità elettorale addirittura all</code>83% dei consensi.</p> <p>La propaganda statale russa alimenta anche l' idea che l'alleanza atlantica non sia una alleanza difensiva, ma offensiva in questo aiutata anche dalla evoluzione dello stato di fatto : gli USA se hanno perso almeno tre guerre calde (Corea, Vietnam, Iraq,) hanno vinto quella fredda con la conseguenza che tutti i paesi dell<code class="spip_code spip_code_inline" dir="ltr">ex Comecon sono passati nella zona di influenza americana e l</code>alleanza Atlantica, nonostante le rassicurazioni verbali offerte dalla Germania alla Russia, si è estesa senza reazioni russe verso Est fino quasi alle sue frontiere. Anche questa circostanza rafforza l<code class="spip_code spip_code_inline" dir="ltr">idea nei russi di essere accerchiati. Se l</code>isolamento dell<code class="spip_code spip_code_inline" dir="ltr">URSS poteva essere considerato dalla sua popolazione come la conseguenza del particolare regime politico che in essa si era insediato, dopo la caduta del sistema sovietico, questo perdurante isolamento non ha più ragione di essere nei confronti della Russia. La Penisola europea dovrebbe prendere verso Ucraina e Russia, un</code> iniziativa diplomatica coraggiosa : per dimostrare nei fatti di voler mettere fine al preteso accerchiamento o isolamento.</p> <p>5. Nella situazione attuale l<code class="spip_code spip_code_inline" dir="ltr">annessione della Crimea, - pur costituendo un pesante fardello per la debole economia russa - rappresenta una necessità per Putin la cui dubbia rielezione è prevista per il 2016. La sua campagna elettorale è già iniziata: la Russia non ha una continuità territoriale con la Crimea (attualmente la sta rifornendo di tutto esclusivamente via mare: con costi elevatissimi come si può facilmente comprendere). Pena un aggravamento dei conti pubblici russi che si tradurrebbe in una diminuzione del tenore di vita ed in una nuova irrimediabile perdita di popolarità per Presidente in carica, Putin - ove non si verificasse nuovamente un forte aumento del prezzo delle materie prime – deve fare in modo che la Russia abbia una continuità territoriale con la Crimea. Per questo ha due strade: o negoziare accordi di libero scambio. O procedere per annessioni territoriali che si consumerebbero a danno dell</code>Ucraina.</p> <p>Nei prossimi mesi quindi si deve prevalentemente prevedere che la situazione nel sud est ucraino non sia destinata a stabilizzarsi o a raffreddarsi salvo che l<code class="spip_code spip_code_inline" dir="ltr">Alto rappresentante per la politica e le relazioni esterne della UE, dopo le elezioni del 25 maggio, riceva il mandato di giocare la partita di ancorare l</code>Ucraina al piccolo continente coinvolgendo sia Ucraina che Russia in un accordo commerciale preliminare a possibili ulteriori sviluppi (fine).</p> Un Paese diviso. E divisibile 2014-05-17T23:03:15Z https://www.eurobull.it/un-paese-diviso-e-divisibile#comment19848 2014-05-17T23:03:15Z <p>In queste condizioni a Boris Elztin nel 1999 successe Putin. Putin era un presunto liberale premiato per il suoi legami con Anatolj Sobčak, suo assistente e professore all'università, poi eletto Sindaco di Leningrado. Il sentimento nazionalista russo è sempre rimasto fortissimo.</p> <p>3. I veri sentimenti di Putin, come via via si sono rivelati, sembrano accumunarlo ad un leader statalista e nazionalista In realtà sembra ora ispirarsi alle idee nazionaliste di Ivan Ilyin : un filosofo hegeliano e zarista russo bianco (deceduto nel 1954 e di cui Putin ha fatto rimpatriare le spoglie mortali dalla svizzera) per onorarlo in patria. Putin è dotato di notevoli capacità.</p> <p>Fu Boris Elzin che ne fece prima il Vice Direttore e poi il Direttore della FSR (che successe al KGB) e poi negli ultimi tempi della sua presidenza mentre lo Stato si dissolveva lo nominò ad interim Presidente delle federazione russa (probabilmente in cambio della grazia, immunità e perdono) che Putin concesse a Elzin non appena confermato Presidente dal voto popolare nel giugno del 2000.</p> <p>Putin è dotato anche di notevole fortuna. Raggiunse il potere proprio quando il prezzo delle materie prime - nelle esportazioni delle quali i russi sono molto competitivi – iniziò a crescere fino a raggiungere il picco massimo. Per un certo tempo Putin condusse una politica liberale (fino al 2003 quanto con l<code class="spip_code spip_code_inline" dir="ltr">arresto di Chodorkovskij avvenne una svolta statalista). Grazie al gas ed al petrolio venduti carissimi all</code>economia russa fu possibile inanellare una serie di successi economici dal 2000 fino al 2008 (con una invidiabile crescita del reddito medio pro-capite dell<code class="spip_code spip_code_inline" dir="ltr">8 % l</code>anno). Lo Stato poté risollevarsi dalla bancarotta del 1998 ed il debito pubblico (che comunque era limitato essendo pari al solo all`11% del PIL, nonostante una tassazione sul reddito tra le più basse al mondo (13% proporzionale) grazie alle eccedenze commerciali, fu in larga parte ripagato).</p> <p>I mezzi di comunicazione di massa (giornali e televisioni) alimentano l'idea – da secoli già presente nell' immaginario delle popolazioni russe di essere accerchiate da nemici esterni (prima i Tartari, ora la NATO)</p> <p>Attualmente l'economia russa, a causa della crisi finanziaria del 2008 è in perdita di velocità e, Putin di popolarità (il prezzo delle materie prime essendo sceso di circa tre quarti nel 2008 (da 140 dollari a circa 40 nel caso del petrolio) sicché inizia nuovamente a perdere colpi (segue).</p> Un Paese diviso. E divisibile 2014-05-17T22:51:29Z https://www.eurobull.it/un-paese-diviso-e-divisibile#comment19847 2014-05-17T22:51:29Z <p>A proposito per vedere meglio la vicenda è importante dettagliare i seguenti cinque punti :</p> <p>1. L<code class="spip_code spip_code_inline" dir="ltr">Ucraina non è uno stato nazionale con una storia ed una identità culturale definita. Le sue frontiere sono cambiate molto spesso nel tempo. E</code> un paese diviso in tre. Una parte ad ovest del Diepr, le regioni di lingua ucraina, con una storia di relazioni, interessi economici e commerciali orientati ad Ovest, una parte (nel Sud est) ad est del Diepr che condivide con la Russia la frontiera, la lingua, interessi e la cultura prevalentemente ed una terza parte (la Crimea) in cui l<code class="spip_code spip_code_inline" dir="ltr">elemento russo è decisamente prevalente non fosse che per il fatto che fino al 1954 la Crimea fu territorialmente parte integrante dell</code>URSS.</p> <p>2. La Russia, quando cadde l<code class="spip_code spip_code_inline" dir="ltr">URSS e si sciolse il partito comunista perse ogni struttura organizzativa. Nel 1998 l</code>apparato statale era così debole da non riuscire nemmeno più a levare le imposte e per tale ragione nel 1998 non riuscendo più a pagare salari e pensioni fece bancarotta.</p> <p>Il tenore di vita russo oggi resta quello di un paese in via di sviluppo (fa parte delle economie in transizione : dei cosiddetti BRICS) ma il suo reddito è ancora oggi del 40% inferiore a quello europeo. Nonostante gli sviluppi intervenuti ed il trasferimento di quote crescenti di manodopera dall<code class="spip_code spip_code_inline" dir="ltr">agricoltura all</code>industria é ancora un paese prevalentemente agricolo, poco meccanizzato, con terre non sempre fertili la cui resa (anche per il corto periodo vegetativo estivo) è qualche volta del solo 15% rispetto ad appezzamenti di pari estensione coltivati per esempio in Francia.</p> <p>Il paese è ancora dotato di poche infrastrutture. Viaggiare tra un villaggio e l`altro resta difficile e periglioso ed avviene su strade in cattive condizioni con tempi necessariamente lunghi (anche se la situazione via via migliora) : le popolazioni sovente vivono in un'altra dimensione temporale rispetto alla nostra (segue).</p> Un Paese diviso. E divisibile 2014-05-17T22:36:46Z https://www.eurobull.it/un-paese-diviso-e-divisibile#comment19846 2014-05-17T22:36:46Z <p>prima parte L<code class="spip_code spip_code_inline" dir="ltr">etimologia della parola Ucraina deriva dallo Slavo Antico Orientale u okraina, formato da u ("vicino, presso") e "ocraina" (periferia) la radice slava kraj ("limite", "bordo"). Pertanto, ukraina significa "al margine", o "sul confine", oppure "in periferia". Ed in effetti come lo dice a questo punto anche l</code>orgine del nome del paese l<code class="spip_code spip_code_inline" dir="ltr">Ucraina è una frontiera, sta alla Russia come l</code>Alto Adige all' Italia. Così come sarebbe inimmaginabile un sia pure improbabile ritorno dell' Alto Adige all<code class="spip_code spip_code_inline" dir="ltr">Austria senza coinvolgere l</code>Italia nelle negoziazioni e stabilire (per l<code class="spip_code spip_code_inline" dir="ltr">Italia) delle guarentigie non si può procedere con la Ucraina a suon di colpi di stato: La situazione alle frontiere (mal delimitate tra Ucraina e Russia in cui non esiste sempre una chiara distinzione culturale, linguistica, ecc.) non è così netta come forse l</code>opinione pubblica europea crede o suppone.</p> <p>Il Brennero è militarmente la porta dell<code class="spip_code spip_code_inline" dir="ltr">Italia attraverso le Alpi da est (ecco forse perché in tempi di guerra fredda fu tenuta aperta la questione linguistica e fu creata la regione autonoma del Trentino Alto Adige) e l' Ucraina è la porta di entrata verso la Russia dall</code>ovest (forse é bene ricordare che proprio in Ucraina si consumò la tragedia della ritirata dei nostri alpini magistralmente raccontata da Rigoni Stern nel suo miglior libro “Il Sergente della neve” che un tempo si consigliava ai ragazzi delle scuole medie di leggere a casa dopo le lezioni. Quel libro il cui ritornello è la domanda che gli uomini ponevano al Sergente del plotone (in quella situazione unico graduato ed acculturato presente e quindi in grado di rispondervi con un minimo di autorità e dare un po<code class="spip_code spip_code_inline" dir="ltr">di fiducia agli uomini come unico rappresentante … dello Stato sul posto): - “Sergente, ritornerm à baita ? ”. E</code>certo auspicabile che all<code class="spip_code spip_code_inline" dir="ltr">Ucraina sia consentito di associarsi alla UE (con una associazione però non fine a sé stessa – come sembra per il momento - ma destinata a trasformarsi in una vera e propria adesione) ma è inimmaginbile fare ciò senza coinvolgere in un negoziato ancora più vasto la Russia per togliere alla sua popolazione l</code>impressione di essere accerchiata ed isolata, di non essere considerata uno Stato, sua pure nucleare, con il quale si possano avere relazioni diplomatiche normali (segue 1/2).</p>